WP 3.4

ACCORDO PILOTA CON AZIENDE

ACCORDO DI FILIERA
FILIERA DELL’APE ITALIANA
FASE DI COORDINAMENTO

Promosso dal CRT4 nell’ambito del progetto “Filiera dell’Ape Italiana”, di cui al Bando con Decreto
del Ministro delle Politiche Agricole , Alimentari e Forestali , di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, n. 327494 del 22 luglio 2022, art . 5, comma 3 e successivo Decreto di assegnazione delle risorse del Ministero dell’Agricoltura , della Sovranità Alimentare e delle Foreste, DQPAI – Uff . PQAI 2 – Prot . n. 0248846 del 12.05.2023 e Decreto direttoriale del Ministero dell’Agricoltura
, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, DQPAI – Uff . PQAI 2, Prot . n. 345245 del 3.07.2023)

TRA

FAI – Federazione Apicoltori Italiani
C.F.: 02843180585 e P.IVA: 15949051005 con sede legale in Roma, Corso Vittorio Emanuele II, 101,
e-mail segreteria@federapi.biz PEC federapi@pec.it
MIC – Miele in Cooperativa
C.F.: 92094430516 e P.IVA 02442070518 con sede amministrativa in Campobasso, via Nina Guerrizio, 2, e mail segreteriagenerale@mieleincooperativa.it PEC mieleincooperativa@pec.it
AIAAR – Associazione Italiana Allevatori Api Regine
C.F.: 97100270582 con sede legale in Agazzano (PC), strada Codogno, 2, e mail presidenza@aiaar.it
PEC aiaar@pec.it
CREA-AA – Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria – Agricoltura
e Ambiente
C.F.: 97231970589 e P.IVA: 08183101008 con sede amministrativa in Roma, via della Navicella, 2/4,
e mail crea@crea.gov.it PEC crea@pec.crea.gov.it
nel seguito indicate, congiuntamente, le parti,

premesso che

FAI – Federazione Apicoltori Italiani
• FAI-Federazione Apicoltori Italiani si è costituita nel 1953 ed è la prima storica rappresentanza nazionale dell’apicoltura impegnata nella tutela e salvaguardia del patrimonio apistico italiano e della sua
biodiversità. È articolata in Sedi territoriali di competenza regionale o provinciale, Associazioni degli
Apicoltori, Gruppi locali e singoli allevatori di api rappresentativi delle varie dimensioni aziendali ad
indirizzo produttivo professionale, imprenditoriale o famigliare. La FAI è presente in tutti i tavoli Istituzionali – nazionali, europei ed internazionali – assicurando una partecipazione attiva allo sviluppo
di normative e provvedimenti specifici per il comparto apistico; ha inoltre competenza di Centro di
Riferimento Tecnico (CRT) per la Tutela dell’Ape Italiana, per conto del Ministero dell’Agricoltura.
L’indirizzo organizzativo prevalente, come da dettato statutario, è quello della tutela dell’Ape italiana
(Sottospecie Ligustica e Siciliana) e della valorizzazione delle sue produzioni di eccellenza.

MIC – Miele in Cooperativa
• Miele in Cooperativa nasce il 4 febbraio 2021 con lo scopo di tutelare e promuovere la visione di una
apicoltura da reddito, interamente sostenibile, integrata nel sistema produttivo dell’agroalimentare italiano,
orientata a produzioni di eccellenza qualitativa e di sicurezza alimentare. Svolge attività di rappresentanza
settoriale ai tavoli istituzionali in ambito comunitario, ministeriale, regionale e locale. È articolata in rappresentanze regionali costituite in forma di associazioni di apicoltori e cooperative. Non associa singoli
apicoltori. Miele in Cooperativa ha ideato e gestisce il Progetto Miele Italiano da Api Italiane, ha adottato
il Manifesto dell’Ape Italiana e promuove con convinzione un modello di apicoltura di territorio.

AIAAR – Associazione Italiana Allevatori Api Regine
• L’Associazione ha carattere tecnico-professionale, si colloca in maniera indipendente, autonoma ed
unitaria per svolgere la sua attività su tutto il territorio nazionale, ponendosi come interlocutore tra la
realtà produttiva e le Istituzioni della Pubblica Amministrazione.
Intende promuovere ogni iniziativa per una generale politica rivolta a salvaguardare, valorizzare e diffondere le api italiane (Ligustica e Siciliana) nella loro integrità genetica, realizzare il miglioramento
selettivo e la sanità, anche mediante l’istituzione di zone di produzione sottoposte a controlli sanitari
e genetici.
Collabora con gli organi scientifici di ricerca e sperimentazione della Pubblica Amministrazione e
privati operanti in apicoltura, adempiendo ove richiesto a compiti o funzioni delegati attribuiti all’Associazione da specifici provvedimenti.

CREA-AA – Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria – Agricoltura
e Ambiente
• Il gruppo di ricerca in apidologia del Centro di ricerca Agricoltura e Ambiente del CREA raccoglie
l’eredità dell’Istituto Nazionale di Apicoltura la cui nascita risale agli Anni ‘30, periodo in cui venne
eretto in “Ente Morale” sotto la vigilanza del Ministero per l’Agricoltura, con Decreto Reale e Imperiale.
In quel periodo c’era un forte sviluppo dell’attività di allevamento di api regine e c’era l’esigenza di
certificare sia da un punto di vista sanitario, che di razza, le regine prodotte per il commercio e l’Istituto fu creato per soddisfare questa esigenza. Nel corso degli anni il settore ha avuto un forte sviluppo
e le competenze dell’istituto si sono ampliate per continuare a soddisfare le esigenze degli apicoltori.
Il CREA AA gestisce l’Albo nazionale degli allevatori di api regine che è stato istituito dal MASAF
presso l’allora Istituto Nazionale di Apicoltura, oggi CREA-AA. L’albo è lo strumento istituzionale
per la valorizzazione e la tutela del prezioso patrimonio genetico delle sottospecie autoctone di api
italiane: Apis mellifera ligustica e Apis mellifera siciliana. L’intento dell’Albo è quindi quello di fornire
strumenti tecnico-scientifici agli allevatori iscritti al fine di produrre api che sotto il profilo biologico,
genetico e sanitario possano soddisfare le necessità del settore apistico nazionale ed estero, conservando allo stesso tempo l’integrità del ricco patrimonio genetico delle api italiane.

considerato che
• l’ape italiana è un’eccellenza esclusiva dell’apicoltura italiana;
• è a rischio la sua integrità genetica;
• il futuro dell’apicoltura sostenibile è legato a modelli produttivi sostenibili, rigenerativi, resilienti e
competitivi;

che è indispensabile coordinare azioni di
• tutela
• valorizzazione
• promozione

constatato che, ai fini dell’applicazione del presente Accordo di Filiera, si intende per
– ape italiana
l’Apis mellifera ligustica Spinola (1806), l’Apis melifera siciliana Dalla Torre (1896) e le popolazioni
apistiche adattate e radicate nei territori di confine, nazionali e regionali, fatta eccezione per gli ibridi
intrasottospecifici (tipo Buckfast).
– apicoltura
• Sostenibile
Un’apicoltura è sostenibile quando “è in grado di soddisfare i bisogni delle generazioni attuali senza
compromettere la possibilità che le generazioni future riescano a soddisfare i propri”.
• Rigenerativa
Un’apicoltura è rigenerativa quando utilizza le materie prime offerte dalla madre terra senza degradarne le fonti.
• Resiliente
Un’apicoltura è resiliente quando riesce ad adattarsi tempestivamente ed efficacemente ai mutamenti
dei contesti in cui viene svolta.
• Competitiva
Un’apicoltura è competitiva quando garantisce un’attitudine a sviluppare e mantenere peculiarietà che
la distinguano positivamente dalla concorrenza
– coordinamento
l’ordinare e regolare tra le parti il tema della tutela, valorizzazione e promozione dell’ape italiana, in
modo da sviluppare azioni comuni in modo integrato e armonico, per conseguire gli obiettivi predeterminati in modo concreto, trasparente ed efficace

si conviene

COORDINAMENTO DELLA TUTELA
Missione
Conservare attraverso l’utilizzazione l’ape italiana, in un contesto di regole cogenti in grado di contrastare l’importazione non controllata di sottospecie non autoctone e/o di ibridi che, evidentemente,
possono ledere in modo irrimediabile, o comunque interferisce sui principi di libertà imprenditoriale
di coloro che intendono praticare un modello di apicoltura moderna, competitiva, sostenibile, rigenerativa e resiliente.
Strategia
Le parti tutte, ed in particolare la FAI-Federazione Apicoltori Italiani e MiC-Miele in Cooperativa,
si impegnano a sostenere in tutti i tavoli istituzionali, a livello europeo e ministeriale – direttamente,
ed a livello locale – per il tramite delle associate, le posizioni stabilite in sede di coordinamento.
In particolare sarà impegno comune, ed in particolare di FAI-Federazione Apicoltori Italiani e di
MiC-Miele in Cooperativa, rappresentare l’esigenza di confermare quanto riportato nella Legge n.313
del 24 dicembre 2004 – art. 1, comma 1 “La presente legge riconosce l’apicoltura come attività di interesse
nazionale utile per la conservazione dell’ambiente naturale, dell’ecosistema e dell’agricoltura in generale ed è
finalizzata a garantire l’impollinazione naturale e la biodiversità di specie apistiche, con particolare riferimento alla salvaguardia della razza di ape italiana (Apis mellifera ligustica Spinola) e delle popolazioni di
api autoctone tipiche o delle zone di confine”, in eventuali aggiornamenti della Legge de quo ed in tutte
le sue applicazioni territoriali.


COORDINAMENTO DELLA VALORIZZAZIONE


Missione
Le parti tutte, d’intesa con l’AIAAR-Associazione Allevatori Api Regine, con la supervisione scientifica del CREA-AA Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria – Agricoltura e Ambiente, si impegnano a progettare, coordinare e realizzare programmi di miglioramento
genetico dell’apis mellifera ligustica, dell’ape siciliana (limitatamente alla Sicilia) e delle popolazioni
apistiche adattate e radicate nelle regioni di confine.


Strategia
Le parti tutte, d’intesa con l’AIAAR-Associazione Allevatori Api Regine, con la supervisione scientifica del CREA-AA Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria – Agricoltura e Ambiente, si impegnano a promuovere la costituzione di Gruppi di Selezione e Valutazione Territoriale, Aree di fecondazione controllata e di un Registro Nazionale di Linee Genetiche Controllate

 

COORDINAMENTO DELLA PROMOZIONE

Missione
Le parti tutte, la FAI-Federazione Apicoltori Italiani e MiC-Miele in Cooperativa, si impegnano
a diffondere l’uso consapevole e volontario dell’ape italiana, quale ape più adatta alla gestione di un
modello di apicoltura sostenibile, rigenerativa, resiliente e competitiva.

Strategia
Le parti tutte, ed in particolare la FAI-Federazione Apicoltori Italiani e MiC-Miele in Cooperativa,
si impegnano a promuovere e realizzare attività di
– Informazione, sulle caratteristiche morfometriche, genetiche e funzionali dell’ape italiana e sull’analisi della convenienza al suo utilizzo per motivazioni di carattere finanziario, economico, ambientale, culturale ed etico.
– Animazione del dibattito, realizzato in modo trasparente, competente ed esaustivo, sulla genetica
apistica, con particolare riferimento alle specificità del comparto che rendono inapplicabili molti
concetti tipici della zootecnia tradizionale.
– Convenzionamento, direttamente o per il tramite delle Sedi territorali e delle Associate, per la
diffusione sul territorio nazionale di api regine italiane prodotte nel rispetto del disciplinare e con
il controllo del Consorzio a tutela dell’ape italiana e degli altri Enti a tale scopo deputati.

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